Mentre pranzavo al Cristorante, noto locale gestito da Gesù, pensai che fosse giunto il momento di fare la rivoluzione. Pagai il conto e andai a prendere il caffè nel locale a fianco, il Bar Abba, gestito da quattro svedesi e un palestinese. Non mi piaceva scegliere tra Cristorante e Bar Abba, se potevo li frequentavo entrambi. Al bancone incontrai Simona Ventura e le manifestai le mie intenzioni rivoluzionarie.
- Cosa intendi fare nel concreto? – mi domandò la Ventura.
- Negarti - risposi io.
- Hai detto annegarti? – chiese Simona preoccupata.
- No – risposi.
- Ah – disse lei.
Pagai il conto e uscii all’aria aperta. Ero certo del fatto che la Terra fosse piatta, così presi la mia chiatta e remai fino alla fine del mondo. Qui mi sporsi sull’orlo del precipizio e sputai. Tornai a casa felice. Frank Sinatra mi aspettava sul pianerottolo. In mano teneva delle maschere. Me le mostrò. Erano i volti di Tom Selleck, di un noto papa contemporaneo, di Madonna, di Simona Ventura, di Ugo Tognazzi, di Arnold Schwarzenegger, dell’Ultimo dei Mohicani, di Gesù, di Ralph Macchio e di molti altri personaggi. In ultimo Frankie si levò anche la maschera di Frank Sinatra. Mi guardai negli occhi. Fuori la pioggia di rane era finalmente cessata. Mi rilassai e mi addormentai. Nel sogno avevo il controllo pieno delle mie facoltà, potevo decidere di fare ciò che volevo. Decisi di addormentarmi.
martedì 10 marzo 2009
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