giovedì 5 marzo 2009

3. Vips

Stamattina dal panettiere ho incontrato JFK. Lì per lì sono rimasto un po' stranito, non mi aspettavo di vedere in panetteria un presidente americano, per di più morto. Ma tant'è. Ne ho approfittato per fargli un paio di domande. Dapprima gli ho chiesto se era vero che a sparargli fu Lee Oswald, come recita la versione ufficiale. Poi gli ho chiesto se secondo lui Obama potesse essere un buon presidente, come tutti dicono. JFK era piuttosto scocciato, si vedeva che non gli andava di essere importunato. Mi ha detto innanzi tutto di farmi i cazzi miei, che tutte queste domande non gli piacevano, che non era vero che lui era JFK e nemmeno che era un omonimo di Frank Sinatra il celebre cantante. Poi, prendendomi in disparte mi ha confidato all'orecchio di essere un agente della CIA in incognito e di essere venuto a conoscenza di come sono andati i fatti laggiù a Dallas nel lontano 1963. A me nel frattempo era passato un po' l'interesse, anche perché nel negozio è entrata una ragazza con la maglia di Rodrigo L'Amigo Troppo Figo, un personaggio partorito dalla mia fantasia nel 1981. In effetti credevo che Rodrigo non fosse mai uscito dalla mia testa, ma tant'è. Mi sono avvicinato alla ragazza e ho scoperto che si trattava di Marylin Monroe. Mi sono stupito moltissimo, anche perché lei e JFK davano l'impressione di ignorarsi. Eppure sapevo che tra loro c'era stato del tenero. Poi il panettiere, un sosia di Claudio Villa, ha preso una baguette e ha iniziato a dar bastonate alla cieca, per creare un po' di scompiglio e dare la possibilità a Marylin e JFK di appartarsi nel retro bottega e probabilmente fare all'amore. Ho preso due biove ben cotte, una per me e l'altra per Lazzaro. Lazzaro è stato nuovamente resuscitato, contro la propria volontà, ma i mass media tengono nascosta la notizia. Lui è incazzato nero con Giucas Casella, perché avrebbe preferito restare morto. Comunque ora Lazzaro si nasconde da me, ma presto dovrò cacciarlo di casa per via del cattivo odore.

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